La nostra orchestra che sueños
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A Roma, nel Teatro Costanzi affollatissimo, mentre coi miei amici futuristi Marinetti, Boccioni, Carrà, Balla, Soffici, Papini, Cavacchioli, ascoltavo l’esecuzione orchestrale della tua travolgente Musica futurista.mi apparve alla mente una nuova arte che tu solo puoi creare: l’Arte dei Rumori, logica conseguenza delle tue meravigliose innovazioni. La vita antica fu tutta silenzio. Nel diciannovesirno secolo, coll’invenzione delle macchine, nacque il Rumore. Oggi, il Rumore trionfa e domina sovrano sulla sensibilità degli uomini. Per molti secoli la vita si svolse in silenzio, o, per lo più, in sordina. I rumori più forti che interrompevano questo silenzio non erano nè intensi, né prolungati, né variati. Poiché, se trascuriamo gli eccezionali movimenti tellurici, gli uragani, le tempeste, le valanghe e le cascate, la natura e silenziosa.
In questa scarsità di rumori, i primi suoni che l’uomo poté trarre da una canna forata o da una corda tesa, stupirono
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Tg Music / Salvatore Sclafani
Le liriche per voce e pianoforte occupano uno spazio importante nella produzione di Carlos Guastavino (1912-2000). Compositore argentino legato all’estetica post-romantica, in un’epoca segnata dalla diffusione di diverse avanguardie musicali, Guastavino si distingue per un linguaggio caratterizzato da una spontanea bellezza melodica. Le sue opere vocali da camera testimoniano una sensibile ricerca di adesione della musica alla parola lirica; spesso, in Guastavino, la linea del canto è concepita a partire sektion verso tramite il ricorso frequente a una struttura sillabica (in cui ogni nota corrisponde a una sillaba), capace di suscitare la pronuncia chiara del testo poetico e la sua fruizione da parte dell’ascoltatore.
Nel CD Carlos Guastavino: Song Cycles, prodotto dall’etichetta discografica olandese Brilliant Classics, il soprano Letizia Calandra e il pianista Marcos Madrigal propongono una selezione di brani fra i più significativi del repertorio
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